Siamo stati a visitare Parco Grotta Cascata Varone, a Riva del Garda, sul Lago di Garda. Non solo una cascata, ma grotte scavate nella roccia, un parco naturale e un giardino botanico di straordinaria bellezza. Le abbondanti piogge delle scorse settimane ci hanno regalato una scenografia di eccezionale maestosità e potenza.

La Cascata del Varone, immersa nel naturale palcoscenico del Lago di Garda, è un vero spettacolo da vedere e ascoltare.

Oltre alla sua bellezza, la Cascata del Varone ha una storia affascinante. Nel corso dei secoli è stata sfruttata per scopi industriali, per la forza delle sue acque che venivano utilizzate per azionare mulini e opifici. Si narra che fosse conosciuta già nell’antichità e che ispirasse poeti ed artisti con il suo fascino. Di certo sappiamo che il Principe Umberto II, Gabriele D’Annunzio, l’Imperatore Francesco Giuseppe, Franz Kafka, Thomas Mann ed altri letterati e poeti visitarono la cascata.

Il lavoro per rendere accessibili la cascata ed il parco è iniziato circa un secolo e mezzo fa, con la costruzione delle prime infrastrutture. Alcune immagini dell’epoca sono visibili all’ingresso del parco. L’ingresso fu progettato dall’architetto Maroni, molto noto e attivo a Riva del Garda, lo stesso che firmò anche il progetto del “Vittoriale”, la residenza di Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera. La cascata fu resa visitabile e aperta ufficialmente al pubblico il 20 giugno 1874.

La nostra visita al Parco Grotta Cascata Varone inizia dalla rupe o picco di Deva. Questa rupe è una roccia affiorata durante il grandioso fenomeno del corrugamento alpino ed ha quindi milioni di anni. Adiacente alla rupe si trova la silenziosa valletta di Ravizze: bagnata da rivoli e cascatelle che sgorgano da una sorgente posta poche decine di metri più in alto; poco sotto scorre l’impetuoso torrente che sfocia nel Lago di Garda; tutt’attorno, una rigogliosa vegetazione di felci, muschi e piante acquatiche. Siamo in un parco naturale.

Volgendo lo sguardo a destra, ecco – nascosta tra le rocce – la cascata.

La Cascata del Varone è una vera rarità geologica. Una forra naturale erosa in 20.000 anni dall’acqua proveniente dal lago di Tenno (8 chilometri più a monte), che precipita fragorosamente da un’altezza di quasi cento metri. Dopo il salto, dalla gola esce il torrente Varone, che scende verso il Lago di Garda dove sfocia. Da qui il nome Cascata del Varone.

Per ammirare la cascata ci sono due punti di osservazione: la grotta inferiore, all’inizio del percorso, e la grotta superiore, 40 metri più in alto.

Attraverso uno squarcio nella roccia si accede alla grotta inferiore. In realtà non è una grotta vera e propria, ma una strettissima ed alta forra, una gola scavata dentro la montagna dalla furia delle acque. La forra oggi penetra per 55 metri dall’entrata, ma in alto la gola raggiunge una profondità di 73 metri. Il salto della cascata raggiunge in totale 98 metri. Alzando lo sguardo verso l’alto, la luce penetra dall’apertura superiore delle rocce, creando un suggestivo gioco di luce. Il fragore della caduta dell’acqua e gli schizzi dell’acqua contro le rocce creano un ambiente magico e suggestivo. Resterete estasiati dallo spettacolo e ne uscirete meravigliati e … bagnati!

Per raggiungere la grotta superiore attraversiamo il magnifico giardino botanico con una piacevole e semplice passeggiata rilassante. Se il tempo è bello, è un’ottima opportunità per asciugarsi al sole. Altrimenti, attenti al raffreddore!

L’area della cascata è una preziosa oasi ecologica. Qui crescono piante tipicamente mediterranee e alberi caratteristici della montagna: palme, olivi, cipressi, nespoli del Giappone, oleandri, limoni da un lato; e querce, roveri, alloro, pino nero, larice dall’altro. Tipico del Lago di Garda è l’olivo. Le terrazze del parco della Cascata del Varone ospitano inoltre un orto botanico con specie provenienti da climi diversi, ma che qui si adattano perfettamente. Nelle aiuole, le targhette guidano l’esperienza.

L’ingresso della grotta superiore è una galleria scavata nella roccia viva nel lontano 1870: un tunnel lungo 15 metri che ci porta all’interno dell’imbuto in cui precipita la cascata. Qui una gola completamente scavata dalla potenza dell’acqua, che forza e scava, dà origine alla forra. Guardando in giù, sul fondo, dove la Cascata del Varone conclude il suo salto, si vede il laghetto turbolento che raccoglie l’acqua della cascata e va a scaricare nella grotta inferiore. Le rocce e l’acqua danno vita ad una scenografia suggestiva e maestosa. Per i più coraggiosi, è possibile sporgersi dal ponticello e godere della paurosa vista del canalone scavato dalla cascata e l’ingresso della grotta inferiore. Guardando in su, invece, la sommità della gola, una fessura da cui precipita l’acqua. Lassù c’è una stretta gola in cui scorre il torrente che alimenta la cascata. Anche qui sarete rapiti ed incantati dallo spettacolo; e ancora una volta ne uscirete… bagnati!

***

Oggi le cascate del Varone sono una attrazione turistica del Lago di Garda, uno spettacolo che attira visitatori da tutto il mondo per ammirare la potenza della natura. Grazie a passerelle panoramiche e piattaforme di osservazione, i visitatori possono avvicinarsi alle cascate e sentire il fragore dell’acqua che si infrange sulle rocce. È un’esperienza unica, che lascia senza fiato e rende omaggio alla bellezza e alla forza della natura.

Il Parco Grotta Cascata Varone si trova a 3 km da Palazzo Riccamboni, a Riva del Garda. Si può raggiungere in auto (con comodo parcheggio), con i mezzi pubblici oppure con il servizio Bus&Go, gratuito per i nostri ospiti e tutti i possessori di Garda Guest Card.

Durante la vostra vacanza a Riva del Garda, visitate Parco Grotta Cascata Varone, la cascata, le grotte, il parco naturale e il giardino botanico; ma non scordate l’impermeabile!