Il Trentino è una terra di meraviglie, dove la natura si fonde con l’ingegno umano per creare paesaggi mozzafiato e soluzioni innovative. Tra le eccellenze che contraddistinguono la nostra regione, spiccano le centrali idroelettriche, veri e propri capolavori di ingegneria che trasformano la forza dell’acqua in energia pulita.

Oggi vi portiamo alla scoperta di due di questi giganti silenziosi, la maestosa Centrale Idroelettrica di Riva del Garda e la potente Centrale di Santa Massenza, invitandovi a visitarle e a vivere un’esperienza unica durante il vostro soggiorno nel nostro magnifico Palazzo Riccamboni.

 

La Centrale di Riva del Garda: bellezza architettonica, storia e un tocco di poesia

Affacciata direttamente sulle sponde del Lago di Garda, la Centrale Idroelettrica di Riva del Garda è un vero e proprio monumento di archeologia industriale e un gioiello di architettura. Realizzata negli anni ’20 su progetto dell’architetto Giancarlo Maroni, celebre per aver ideato il Vittoriale degli Italiani, questa centrale si distingue per la sua imponenza e per lo stile classico che la rende un tutt’uno con il paesaggio lacustre.

Non è solo un’opera ingegneristica, ma un simbolo della lungimiranza che ha permesso al Trentino di sfruttare la ricchezza delle sue acque. La centrale utilizza in primis le acque del Lago di Ledro, convogliate attraverso una galleria di derivazione che sfrutta il notevole dislivello con il Lago di Garda. Anche le acque del torrente Ponale hanno giocato e giocano tuttora un ruolo nella sua alimentazione. È un impianto a serbatoio, capace di generare energia e, all’occorrenza, anche di “pompare” l’acqua dal Garda al Lago di Ledro durante la notte, per poi riutilizzarla nei momenti di maggior fabbisogno, funzionando quindi anche come impianto di pompaggio-turbinaggio.

Un aneddoto curioso: la Centrale di Riva del Garda vanta un legame speciale con il Vate, Gabriele D’Annunzio. Fu proprio lui, amico dell’architetto Maroni, a coniare l’iscrizione in latino che campeggia sulla facciata principale: “Hoc opus hic labor est et aedibus in mediis numen aquarum”, che significa “Questa è l’opera, questo il lavoro, e in mezzo alle case è il dio delle acque”. D’Annunzio chiamò persino la centrale “il genio delle acque”, sottolineando la sua maestosità e la potenza idraulica che racchiude.

Visitare la Centrale di Riva del Garda significa immergersi in un’esperienza interattiva, grazie agli allestimenti multimediali che rendono comprensibile a tutti, grandi e piccini, il funzionamento di questa complessa macchina. Un’occasione per apprezzare non solo la tecnologia, ma anche la storia e l’estetica di un edificio che ha segnato un’epoca.

 

La Centrale di Santa Massenza: un cuore energetico nascosto nella roccia e le sfide della sua costruzione

Spostandoci verso la Valle dei Laghi, a pochi chilometri da Trento, troviamo la Centrale Idroelettrica di Santa Massenza, un impianto altrettanto affascinante, ma con caratteristiche molto diverse. Se Riva del Garda stupisce per la sua facciata monumentale, Santa Massenza rivela il suo vero potere nel cuore della montagna.

Questa centrale, progettata dall’architetto Giovanni Muzio (lo stesso del Palazzo della Triennale di Milano), è nota per la sua sala turbine interamente scavata nella roccia, a ben 600 metri di profondità! Immaginate un volume di oltre 150.000 metri cubi, così grande da poter contenere l’intero Duomo di Milano: una vera cattedrale sotterranea dell’energia.

Santa Massenza è l’impianto più potente del Trentino e fa parte di un sistema idroelettrico complesso e articolato, che convoglia le acque dall’Adamello fino al Lago di Garda attraverso una fitta rete di gallerie e condotte forzate. Santa Massenza è un impianto a pompaggio che svolge un ruolo cruciale nella gestione e stabilizzazione della rete elettrica, rimandando l’acqua tra i laghi a seconda delle necessità.

Un importante aneddoto storico: La costruzione della Centrale di Santa Massenza e del suo vasto sistema di gallerie fu un’impresa colossale e purtroppo non priva di sacrifici. Durante i lavori, specialmente tra il 1948 e il 1960, si registrarono numerosi incidenti, alcuni dei quali fatali, legati principalmente alle operazioni di scavo e all’uso di esplosivi. Questi eventi, sebbene tragici, testimoniano la durezza del lavoro e il coraggio delle maestranze che hanno reso possibile la realizzazione di questa imponente opera, oggi un pilastro dell’approvvigionamento energetico pulito. È rassicurante sapere che, al di oltre questi tragici eventi legati alla fase di costruzione, le centrali operano oggi con elevatissimi standard di sicurezza.

La visita a Santa Massenza è un’esperienza sorprendente, un viaggio nel profondo della terra che svela i segreti della produzione di energia in modo davvero suggestivo.

 

Due centrali, Due storie, Un’unica passione per l’acqua

In sintesi, ecco le principali differenze tra queste due straordinarie centrali:

  • Riva del Garda: Un capolavoro architettonico visibile sul lago, che sfrutta principalmente il dislivello tra il Lago di Ledro e il Garda, ma che ha visto e vede anche il torrente Ponale come fonte. Funziona sia come impianto a serbatoio che di pompaggio. Si distingue per la sua estetica e il suo legame storico-artistico, incluso il richiamo a D’Annunzio.
  • Santa Massenza: Un gigante nascosto nel cuore della montagna, con la sua spettacolare sala turbine sotterranea. È un impianto a pompaggio, il più potente del Trentino, focalizzato sulla massima efficienza e sulla gestione complessa del sistema idrico, con una storia di costruzione segnata da grande impegno e sacrifici.

Entrambe le centrali sono gestite dal Gruppo Dolomiti Energia e offrono percorsi di visita interattivi e multimediali (Hydrotour Dolomiti), ideali per tutta la famiglia. Sono un’occasione imperdibile per capire come l’acqua, elemento fondamentale della nostra terra, si trasformi in una risorsa preziosa per tutti noi.

 

Soggiorna a Palazzo Riccamboni e scopri il Trentino dell’energia… Gratis!

Dopo un’emozionante giornata alla scoperta di questi gioielli di ingegneria, cosa c’è di meglio di tornare nel comfort e nell’eleganza del nostro Palazzo Riccamboni? Situato nel cuore del Trentino, il nostro palazzo è la base perfetta per esplorare le meraviglie della regione, dalle vette dolomitiche ai placidi laghi, e naturalmente, le affascinanti centrali idroelettriche.

E c’è una notizia fantastica per i nostri ospiti! Soggiornando a Palazzo Riccamboni, riceverete gratuitamente la Garda Guest Card, la chiave per un Trentino ancora più conveniente e ricco di opportunità. Tra i numerosi vantaggi inclusi, avrete accesso a visite gratuite o scontate a castelli, musei, trasporti pubblici e, udite udite, l’ingresso gratuito alla Centrale Idroelettrica di Riva del Garda! Un’occasione imperdibile per vivere un’esperienza culturale e didattica senza costi aggiuntivi.

Lasciatevi coccolare dalla nostra ospitalità e dai nostri servizi esclusivi. Vi aspettiamo per un soggiorno indimenticabile, dove storia, natura, innovazione e convenienza si incontrano.

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